Tra i CD che adoro collezionare, c'è una nutrita schiera di quelli che
contengono, come io le definisco, "canzoni da stiro". Si tratta
sostanzialmente di canzonette degli anni '60 e, soprattutto, '70, che pochi
ricordano e che periodicamente, a volte, vengono rievocate in trasmissioni
televisive quali "I migliori anni" o "Meteore".
Gli interpreti e gli autori sono spesso, ai più, sconosciuti. Gruppi come i
"Romans", gli "Homo Sapiens", "La bottega
dell'arte" o le "Ciliegie amare"; interpreti come Michele
Pecora, Sandro Giacobbe, Alan Sorrenti, Roberto Soffici o Viola Valentino.
L'aspetto bizzarro è che, trent'anni fa, quando queste canzoni venivano
trasmesse da alcune radio locali "regional popolari", io le
detestavo. Ma la nostalgia, che fa apparire migliore alcuni aspetti del
passato, mi spinge ad acquistare queste canzoncine e ad ascoltarle quando
stiro.
Ecco perché le definisco "le mie canzoni da stiro".
Sistematicamente svolgo tale attività casalinga accompagnandola con quella che
ritengo essere la sua adeguata colonna sonora. E spesso, perché no?, emulo la
"donna" di "Ti amo" di Umberto Tozzi (1977) "che stira
cantando".
"Parlerò di te nelle mie canzoni / Parlerai di me, delle nostre
emozioni / L'emozione un giorno ti fa ricordare / E non sai scordare / Il
sorriso suo / Quello che era mio / Ciò che ho perso /
Era lei / Poesie d'estate / Era lei / Dimenticate / Era lei / Nel fumo di
una sigaretta lei / Era lei / Nei giorni allegri / Era lei / Nei gesti pigri /
Era lei / Nel rosso di un tramonto c'era lei / Solo lei." (Michele Pecora:
"Era lei", disco estate 1979, in " 1977 - 2007 I successi di
Michele Pecora, Produzione Lontano Record, Distribuzione DELTADISCHI")
(Già pubblicato sulla piattaforma Splinder il 29 marzo 2009)
Nessun commento:
Posta un commento