Sapeva che sarebbero usciti intorno alle 12.30. Cercò di affrettarsi e di
non indugiare, come era solita fare, in modo da arrivare in tempo per
salutarli. Non sapeva perché, ma sentiva che doveva farlo.
Arrivò in tempo per salutarli: erano già in macchina, nel vialetto di casa.
Li salutò entrambi, come faceva sempre. Salutò nuovamente lui e si voltò a
guardarlo mentre si allontanavano.
Ancora non lo sapeva ma era l'ultima volta che lo vedeva vivo.
(Già pubblicato sulla piattaforma Splinder il 14 ottobre 2010)
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